Fare impresa nel fermano

Dal turismo, al terziario, all’artigianato, quale attività economica possiamo intraprendere nella provincia di Fermo?

Non si esportano solo merci, si possono “esportare” anche la bellezza dei luoghi, i paesaggi meravigliosi, città d’arte e spiagge. E l’Italia possiede un immenso tesoro paesaggistico, storico, culturale ed artistico.

Questo è turismo, ed è un settore con una enorme potenzialità di crescita, e rappresenta una delle maggiori “industrie” italiane.

La provincia di Fermo con le sue splendide località balneari, e i sui pittoreschi borghi della collina fermana, rappresenta un valido esempio di luogo da esportare, cioè da visitare.

Infatti, il territorio fermano ha una forte vocazione turistica, con sevizi all’avanguardia garantiti da un ottimo sistema ricettizio, alberghi, ristoranti, pizzerie, chalet e bar gelaterie.

E non solo, caratterizzata da elevati livelli di qualità della vita, la provincia di Fermo è un’ottima destinazione dove trasferirsi per vivere meglio.

Inoltre, il territorio fermano fa parte del distretto industriale della calzatura, e quindi si caratterizza per una forte presenza dell’artigianato, con un’antica tradizione nel settore calzaturiero.

La presenza di manodopera qualificata, ha permesso lo sviluppo della produzione di calzature di famose “griffe” come Loriblu, Tod’s, Hogan, Bikkembergs, e tanti altri, e un indotto importante di subfornitura di qualità per le aziende locali ed internazionali, nel quale è possibile sviluppare ulteriori filiere produttive.

Oltre al turismo e all’artigianato, nel territorio fermano sono in crescita le attività comprese nel settore terziario, ovvero l’insieme delle attività economiche che producono servizi e prestazioni rivolte a famiglie ed imprese, cioè:

  1. servizi di informazione, comunicazione e marketing;
  2. attività professionali scientifiche e tecniche;
  3. attività immobiliari e noleggio;
  4. agenzie di viaggio;
  5. attività finanziarie e assicurative;
  6. attività professionali e di consulenza;
  7. servizi di supporto alle imprese;
  8. attività artistiche e sportive;
  9. attività sanitarie e altri servizi sociali.

Piergiorgio Cianitto

Adriatico: un mare da amare

Sapete quali sono gli effetti benefici del mare?

Guardare il mare fa bene a mente e corpo, sia d’estate che nelle altre stagioni dell’anno.

L’immensità del mare, il rumore delle onde e l’odore della salsedine, regalano uno stato di tranquillità e una sensazione di benessere, tali da eliminare lo stress e migliorare il nostro umore.

Andare in spiaggia stimola la nostra creatività e ci aiuta ad essere più concentrati: le idee riescono a fluire in modo più libero, come fossero magie.

Dopo una passeggiata sulla spiaggia si ritorna rigenerati.

Praticare un’attività fisica in riva al mare, oltre a migliorare l’umore, dona tonicità ed elasticità al corpo e migliora anche la respirazione.

Per restare in forma e rilassare mente e corpo, andare al mare è il miglior regalo che possiamo farci.

Il territorio Fermano significa anche lungomare, 25 chilometri di costa, spiagge curate e fondali quasi sempre bassi.

La riviera Fermana con le sue spiagge di sabbia e ghiaia, le piste ciclabili e le aree attrezzate per lo sport, è il posto ideale per passeggiate a piedi o in bicicletta e per praticare diversi sport all’aria aperta.

Con i numerosi stabilimenti balneari, i ristoranti, dove si può ascoltare la musica e ballare, è il posto ideale dove si possono mangiare ottime e fresche specialità di pesce.

Si può partire da Porto Sant’Elpidio, all’ombra di una verdeggiante pineta secolare, e una lunga pista ciclabile che corre parallela ad una lunga fila di palme, ed una spiaggia di ghiaia e sabbia lunga oltre sette chilometri.

Per arrivare a Lido di fermo e Porto San Giorgio, belle località balneari, dalla spiaggia di sabbia finissima e dai fondali marini bassi e protetti da scogliere artificiali: che hanno l’obiettivo di mitigare l’azione erosiva da parte del mare.

Si raggiunge il porto di Porto San Giorgio, che è tra i più grandi della costa, per poi attraversare Marina di Altidona, con un’ampia spiaggia mista ciottoli e sabbia, e percorsa da una comoda pista ciclabile.

Per poi arrivare a Pedaso, caratterizzato da un litorale di sabbia e ghiaia, dove grazie alla trasparenza dell’acqua, ricca di flora e fauna marina, si possono fare delle immersione e praticare sport subacquei.

Quindi, per chi cerca il divertimento, ma anche il relax ed il benessere, per chi ama il mare o anche praticare lo sport all’aria aperta, ma soprattutto per chi ama assaporare dell’ottima cucina, la riviera fermana è l’ideale dove trascorrere la propria vita.

Piergiorgio Cianitto

Distretto delle Calzature Fermano-Maceratese

Cos’è un distretto industriale?

Il distretto industriale (dal Dizionario di economia e finanza – Treccani) è “un sistema produttivo costituito da un insieme di imprese, prevalentemente di piccole e medie dimensioni, caratterizzate da una tendenza all’integrazione orizzontale e verticale e alla specializzazione produttiva, in genere concentrate in un determinato territorio e legate da una comune esperienza storica, sociale, economica e culturale.”

Il distretto delle calzature si colloca tra le province di Fermo e Macerata.

Nel distretto prevalgono tre poli produttivi diversamente specializzati per prodotto: la zona di Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche, dove vengono realizzate calzature da donna, la zona di Monte Urano, dove è particolarmente accentuata la produzione di scarpe da bambino, e la zona di Montegranaro specializzata nella produzione di scarpe da uomo.

Tra le province di fermo e macerata si producono le migliori calzature del mondo, grazie soprattutto alle piccole e medie imprese che lavorano con la cura e nel rispetto delle antiche tradizioni artigiane.

Questo distretto rappresenta il Made in Italy nel Mondo, ed è la sede della produzione di calzature di famose “griffe” come Loriblu, Tod’s, Hogan, Bikkembergs, Cesare Paciotti e tanti altri.

Il distretto è formato da poche grandi aziende e da moltissime piccole e medie imprese concentrate su un numero ristretto di fasi produttive, che spesso lavorano in subfornitura per la realizzazione di una determinata fase del processo produttive, con un elevato livello di specializzazione.

I turisti che visitano il territorio Fermano e Maceratese, hanno la possibilità di visitare i laboratori artigiani e di vedere direttamente in fabbrica come si realizzano le scarpe.

Mentre i più curiosi possono visitare il Museo della Calzatura a Sant’Elpidio a Mare, dove è illustrata la storia delle calzature, dai primi approcci medioevali alle produzioni più recenti.

 

Poi, negli Outlet e negli spacci aziendali possono trovare ed acquistare calzature di tutti i generi (donna – uomo – bambino) vendute direttamente dai produttori a prezzi di fabbrica.

Piergiorgio Cianitto